11. Impostazioni

11.1. Dispositivi

Il modulo Dispositivi, all’interno dell’area Impostazioni di K-Sanctions, gestisce l’anagrafica, la configurazione e il monitoraggio di tutti i dispositivi tecnologici utilizzati dal comando di polizia locale per l’attività di accertamento delle violazioni al Codice della Strada. Si tratta sia di dispositivi mobili assegnati agli agenti in servizio esterno (palmari, tablet, terminali portatili), sia di dispositivi fissi o automatici di rilevazione (autovelox, varchi ZTL, telecamere di controllo sosta, telecamere semaforiche, ecc.).

Il modulo consente di centralizzare la gestione di tutte queste apparecchiature, garantendo uniformità nelle configurazioni, sicurezza nelle comunicazioni, tracciabilità delle operazioni e controllo sul corretto flusso dei dati generati da ciascun dispositivo.

Categorie di dispositivi

I dispositivi gestiti sono classificati in due macro-categorie principali:

  • Dispositivi mobili: Utilizzati dagli agenti sul territorio per la rilevazione diretta delle violazioni (es. sosta vietata, mancato pagamento parcheggio).

  • Operano tramite l’app K-Sanctions Mobile e comunicano con il sistema centrale mediante sincronizzazione dati.

  • Dispositivi fissi o automatici: Comprendono tutti gli apparati elettronici di rilevazione automatica o video-verifica delle infrazioni (autovelox, telecamere ZTL, varchi elettronici, telecamere semaforiche, ecc.). Tali dispositivi non comunicano direttamente con K-Sanctions, ma producono periodicamente file di rilievi che vengono importati manualmente o tramite procedure batch nel modulo Servizi per l’accertamento e la successiva verbalizzazione.

Registrazione e configurazione dei dispositivi

La procedura di registrazione di un dispositivo varia a seconda della tipologia.

Dispositivi mobili

Per ogni dispositivo mobile registrato, vengono configurati:

  • codice identificativo univoco (IMEI, seriale o ID interno);

  • modello;

  • versione dell’app installata;

  • agente o reparto assegnatario;

  • stato del dispositivo (attivo, in manutenzione, dismesso);

  • data di attivazione e ultima sincronizzazione; Il dispositivo viene quindi autorizzato a comunicare con il backend, ottenendo le credenziali e i certificati di accesso.

Dispositivi fissi

Per i dispositivi automatici, la registrazione include:

  • codice identificativo interno;

  • tipologia di apparato (autovelox, ZTL, telecamera semaforica, telecamera sosta, varco elettronico, ecc.);

  • ubicazione o codice luogo di installazione;

  • gestore tecnico o fornitore (se esterno);

  • data di ultima taratura e validità del certificato;

  • frequenza di scarico dati (giornaliera, settimanale, mensile);

  • formato di output generato (Excel, CSV, XML, JSON).

La registrazione consente di collegare ciascun apparato al luogo di rilevazione definito nel modulo Luoghi e di mantenerne lo storico tecnico e amministrativo.

Gestione dei dispositivi mobili

I dispositivi mobili comunicano con il sistema tramite sincronizzazione automatica o manuale dei dati.

Il processo prevede:

  • invio dei preavvisi registrati in campo;

  • ricezione delle tabelle di configurazione aggiornate (articoli, luoghi, agenti, impostazioni operative);

  • gestione offline con sincronizzazione differita;

  • tracciamento delle operazioni eseguite.

Ogni sessione di sincronizzazione genera un log di sistema contenente:

  • data e ora;

  • dispositivo e utente;

  • volume di dati scambiati;

  • eventuali anomalie riscontrate.

Il sistema controlla periodicamente lo stato dei dispositivi e segnala eventuali mancati aggiornamenti o accessi anomali.

Gestione dei dispositivi automatici

I dispositivi automatici non trasmettono dati in tempo reale ma producono flussi di infrazioni periodici. Questi flussi vengono scaricati manualmente dagli operatori tecnici o dal gestore esterno e poi importati nel sistema tramite il modulo Servizi.

Il modulo Dispositivi mantiene:

  • l’elenco dei dispositivi attivi e dei loro punti di rilevazione;

  • la cronologia degli scarichi effettuati;

  • le informazioni tecniche di ogni apparato (certificazioni, date di manutenzione, produttore, stato operativo);

  • la corrispondenza tra il file di importazione e il dispositivo di origine.

Il sistema consente di registrare anche:

  • data e ora di scarico dati;

  • operatore responsabile dell’importazione;

  • esito del caricamento (completato, con errori, annullato);

  • note di servizio (es. “Autovelox n. 3 – importazione mensile ottobre 2025”).

Queste informazioni garantiscono la tracciabilità dell’origine dei dati, elemento essenziale ai fini della validità legale del procedimento sanzionatorio.

Monitoraggio e stato operativo

La sezione di monitoraggio del modulo fornisce una vista unificata di tutti i dispositivi, mobili e fissi. Per ciascun apparato sono visibili:

  • stato attuale (attivo, disattivato, in manutenzione, dismesso);

  • ultima comunicazione o scarico dati;

  • versione software (per i mobili);

  • numero di infrazioni registrate nel periodo;

  • eventuali anomalie segnalate (assenza di connessione, errore di lettura, scadenza taratura).

Gli amministratori possono impostare avvisi automatici per ricevere notifiche su eventi rilevanti, come:

  • dispositivi non sincronizzati da più di N giorni;

  • certificazioni di taratura in scadenza;

  • anomalie nei file di importazione;

  • tentativi di connessione non autorizzata.

Sicurezza e autenticazione

Per garantire l’integrità dei dati e la sicurezza delle comunicazioni, K-Sanctions adotta meccanismi di autenticazione e cifratura differenziati per tipologia di dispositivo.

  • I dispositivi mobili utilizzano connessioni HTTPS/TLS e certificati digitali univoci, con token di sessione rinnovati periodicamente.

  • I dispositivi automatici vengono autenticati tramite la registrazione del file sorgente e la validazione dell’operatore che esegue l’importazione. Ogni file di rilievo caricato deve indicare il dispositivo di provenienza registrato

L’accesso alle funzioni di configurazione e disattivazione dei dispositivi è riservato a utenti con ruolo Amministratore o Responsabile tecnico.

Regole operative e controlli

Il modulo applica regole specifiche per la corretta gestione di entrambe le tipologie di dispositivi:

  • un dispositivo non può essere eliminato se collegato a preavvisi, verbali o importazioni attive;

  • i dispositivi fissi devono essere associati a un luogo codificato e a una categoria di rilevazione;

  • le tarature degli autovelox devono essere registrate e aggiornate;

  • per ogni scarico dati è obbligatorio indicare l’operatore responsabile;

In caso di violazione delle regole, il sistema notifica l’errore all’utente.

Integrazioni e interoperabilità

Il modulo Dispositivi interagisce con numerosi altri componenti di K-Sanctions:

  • con Servizi, per la gestione e la tracciabilità delle infrazioni acquisite dai dispositivi automatici;

  • con Preavvisi, per la trasmissione dei rilievi raccolti dai dispositivi mobili;

  • con Luoghi, per la localizzazione e classificazione dei punti di rilevazione;

  • con Statistiche, per l’analisi dell’attività operativa dei dispositivi;

  • con Comando, per la configurazione dei parametri di funzionamento e la gestione delle politiche di sicurezza.

Sono inoltre possibili integrazioni con sistemi esterni di:

  • gestione autovelox o ZTL, per automatizzare l’esportazione dei file di rilievi;

  • Mobile Device Management (MDM), per il controllo remoto dei palmari;

Gestione dati e tracciabilità

Tutti i dati relativi ai dispositivi (configurazioni, log di utilizzo, importazioni, aggiornamenti) sono archiviati nel database centrale dell’istanza del comando.

Ogni record contiene:

  • identificativo del dispositivo;

  • categoria (mobile, fisso);

  • stato corrente e storico;

  • dati tecnici e certificazioni;

  • operatori associati e attività registrate;

  • riferimenti alle importazioni o sincronizzazioni.

Errori e anomalie

Le principali anomalie gestite dal modulo sono:

  • Errore di autenticazione del dispositivo mobile;

  • Errore di importazione dei dati dal dispositivo automatico (file non leggibile o formato errato);

  • Scadenza della taratura per dispositivi di rilevazione automatica;

  • Dispositivo non associato a luogo valido;

  • Mancata sincronizzazione per dispositivi mobili.

Il sistema registra ogni anomalia nel log tecnico e, se configurato, invia notifiche automatiche all’amministratore o al responsabile tecnico.

11.2. Luoghi

Il modulo Luoghi, all’interno dell’area Impostazioni di K-Sanctions, consente la gestione strutturata, centralizzata e georeferenziata delle aree di competenza del comando di polizia locale. È il punto di riferimento per la definizione delle unità territoriali operative, ossia le vie, piazze, parcheggi, varchi, zone a traffico limitato (ZTL) e ogni altro punto fisico in cui possono essere accertate violazioni al Codice della Strada.

Il modulo garantisce uniformità e precisione nella registrazione del luogo dell’infrazione, evitando discrepanze nei dati provenienti da dispositivi mobili, sistemi automatici o inserimenti manuali. Tutte le infrazioni gestite da K-Sanctions — indipendentemente dalla loro origine — sono sempre riferite a un luogo codificato in questa sezione.

Struttura e obiettivi del modulo

Il modulo Luoghi costituisce una base territoriale condivisa per tutti i moduli del sistema. Ogni luogo è identificato in modo univoco e contiene informazioni anagrafiche, geografiche e operative. L’obiettivo è duplice:

  • garantire coerenza dei dati geografici durante la verbalizzazione e l’analisi statistica;

  • consentire la corretta associazione dei dispositivi automatici (autovelox, varchi ZTL, telecamere) ai punti di rilevazione autorizzati.

Ogni record “luogo” rappresenta una posizione fisica definita e controllata, che può essere collegata sia a dispositivi fissi di rilevazione sia a zone operative mobili utilizzate dagli agenti.

Struttura dei dati e campi principali

Ogni luogo registrato nel sistema è identificato da un codice univoco e contiene i seguenti campi principali:

  • Denominazione ufficiale (es. “Via Roma”, “Viale Europa”, “ZTL Porta Sud”);

  • Codice interno del luogo (sigla o codice di riferimento del comando);

  • Categoria (Strada, Area di sosta, ZTL, Varco, Parcheggio, Intersezione, Punto automatico, Altro);

  • Coordinate geografiche (latitudine, longitudine – sistema WGS84);

  • Zona o settore operativo (es. “Centro Storico”, “Zona Nord”, “Area Scuole”);

  • Descrizione estesa e note operative;

  • Eventuale codice di riferimento esterno (ID GIS o codice comunale).

Quando il luogo è collegato a un dispositivo automatico, vengono memorizzati anche:

  • Limite o regola applicata (es. velocità massima, accesso ZTL, fascia oraria).

Queste informazioni permettono di ricostruire con esattezza il contesto di ogni infrazione rilevata automaticamente.

Creazione e aggiornamento dei luoghi

I luoghi possono essere creati o aggiornati in tre modalità:

  • Inserimento manuale tramite interfaccia di amministrazione, per singoli luoghi.

  • Importazione massiva da file Excel, CSV o GIS (GeoJSON, KML), provenienti da archivi comunali o sistemi di cartografia.

  • Sincronizzazione automatica con sistemi esterni (es. piattaforme GIS, software di gestione traffico, database comunali).

Durante la creazione o modifica, il sistema richiede obbligatoriamente i campi minimi (denominazione, categoria, coordinate, stato). Ogni operazione viene registrata nel log delle revisioni, con data, utente.

È possibile disattivare un luogo non più operativo senza eliminarlo, per conservarne lo storico e preservare i riferimenti presenti in verbali o dispositivi.

Classificazioni e gerarchie

I luoghi possono essere organizzati in gerarchie logiche per una gestione più ordinata:

  • Comune / Area / Zona / Luogo specifico (es. Comune di Verona → Zona Nord → Via Montorio → Autovelox 2).

Ogni luogo appartiene a una categoria e, se necessario, a una sottocategoria. Esempio:

  • Categoria: ZTL

  • Sottocategoria: Varco elettronico

Questa classificazione è utile per l’integrazione con i dispositivi automatici e per l’elaborazione delle statistiche territoriali.

Collegamento con dispositivi automatici

Una funzionalità chiave del modulo Luoghi è la gestione del collegamento tra luogo e dispositivo automatico.

Ogni autovelox, telecamera o varco ZTL registrato nel modulo Dispositivi deve essere associato a un luogo esistente.

Il collegamento consente di:

  • definire con precisione la posizione fisica del punto di rilevazione;

  • validare i file di infrazione importati, verificando che provengano da dispositivi autorizzati e correttamente posizionati;

  • produrre statistiche geografiche affidabili (es. infrazioni per varco o tratto stradale);

  • garantire la tracciabilità legale dell’accertamento.

Ricerca e consultazione

L’interfaccia di gestione dei luoghi consente la ricerca avanzata con filtri multipli:

  • denominazione o codice luogo;

  • categoria o sottocategoria;

  • zona o area geografica;

  • presenza di dispositivi collegati;

  • stato (attivo, disattivo);

  • date di creazione o ultima modifica.

I risultati possono essere visualizzati:

  • in forma tabellare, con tutti i dettagli amministrativi;

Regole operative e controlli

Il modulo Luoghi applica una serie di controlli automatici per mantenere la coerenza del database territoriale:

  • non è possibile eliminare un luogo associato a dispositivi, preavvisi, verbali o servizi;

  • i nomi dei luoghi devono essere univoci all’interno della stessa zona o categoria;

  • le coordinate geografiche devono rispettare il formato WGS84;

  • i luoghi associati a dispositivi automatici devono contenere coordinate obbligatorie e codice luogo;

  • eventuali modifiche a un luogo attivo producono una nuova versione del record, mantenendo lo storico;

  • la creazione o modifica è riservata a utenti con ruolo “Amministratore” o “Responsabile Comando”.

In caso di errori o incongruenze (duplicati, assenza di coordinate, dispositivo non valido), il sistema blocca l’operazione e visualizza un messaggio dettagliato.

Integrazione con altri moduli

Il modulo Luoghi è strettamente integrato con tutto il sistema K-Sanctions, in particolare con:

  • Dispositivi, per l’associazione dei luoghi ai dispositivi mobili e automatici;

  • Servizi, per la localizzazione delle infrazioni acquisite dai dispositivi fissi (autovelox, ZTL, telecamere);

  • Preavvisi, per la compilazione automatica del campo “luogo” durante l’accertamento mobile;

  • Verbali, per il riporto automatico del luogo nel documento ufficiale;

  • Statistiche, per la generazione di mappe e report territoriali;

  • Comando, per la gestione dei codici di settore, zone operative e parametri geografici.

Questa integrazione garantisce la coerenza territoriale tra i dati acquisiti sul campo, i verbali generati e le analisi statistiche.

Gestione dati e tracciabilità

Ogni luogo è accompagnato da un registro storico che conserva:

  • data di creazione e autore;

  • modifiche apportate (con data e utente);

  • numero di dispositivi associati nel tempo;

  • numero di infrazioni rilevate nel periodo;

  • stato corrente e cronologia delle versioni.

Il registro è consultabile dagli amministratori e dai responsabili tecnici per fini di audit, validazione e rendicontazione.

Errori e anomalie

Il modulo gestisce in modo controllato le principali anomalie territoriali:

  • Duplicazione di luoghi con stesso nome e coordinate;

  • Coordinate mancanti o errate;

  • Dispositivo associato a luogo non attivo o dismesso;

  • Errore di importazione (file CSV/GeoJSON non conforme);

  • Errore di sincronizzazione GIS (fallita connessione o dati non coerenti).

Tutti gli errori vengono registrati nel log di sistema, notificati all’amministratore e, se necessario, segnalati al gestore del database GIS.

## Articoli

Il modulo Articoli, presente nell’area Impostazioni di K-Sanctions, costituisce il riferimento normativo centrale per l’intero sistema.

Contiene la banca dati strutturata degli articoli del Codice della Strada e delle sanzioni collegate, comprese le informazioni accessorie (importi, decurtazioni punti, veicoli soggetti, note operative e riferimenti a normative complementari).

Questo modulo rappresenta la fonte ufficiale da cui gli agenti e gli operatori attingono per compilare preavvisi, verbali e atti amministrativi, garantendo coerenza e correttezza giuridica in tutte le fasi del procedimento sanzionatorio.

Struttura del modulo e finalità

La banca dati degli articoli è organizzata in modo da rappresentare con precisione la struttura normativa del Codice della Strada.

Ogni record di articolo contiene i riferimenti giuridici e i parametri tecnici necessari per la determinazione automatica della sanzione e la compilazione dei verbali.

Gli obiettivi principali del modulo sono:

  • fornire un catalogo normativo aggiornato e coerente;

  • automatizzare la determinazione degli importi e delle sanzioni accessorie;

  • permettere la personalizzazione locale delle tariffe o delle descrizioni (es. regolamenti comunali);

  • garantire la tracciabilità storica delle modifiche normative.

Struttura dei dati e campi principali

Ogni articolo registrato nel sistema è composto da un insieme di campi chiave, suddivisi in sezioni:

Sezione normativa

  • Numero e comma dell’articolo (es. Art. 142, comma 8);

  • Descrizione sintetica della violazione (testo riassuntivo per verbali e preavvisi);

  • Descrizione estesa o testo completo dell’articolo;

  • Riferimenti normativi aggiuntivi (leggi, decreti, ordinanze);

  • Categoria normativa (es. Circolazione, Sosta, Documenti, Veicoli).

Sezione sanzionatoria

  • Importo minimo e massimo della sanzione (in euro);

  • Importo ridotto (30% entro 5 giorni a meno che il 5° giorno sia un festivo, in quel caso slitta al giorno non festivo successivo, quindi se il 5° giorno è domenica passa al lunedì, se è il 25/12 passa al 27/12, etc.);

  • Importo fisso (se previsto da regolamento locale);

  • Decurtazione punti patente;

  • Sanzioni accessorie (ritiro, sospensione, sequestro, fermo amministrativo, decurtazione);

  • Eventuali maggiorazioni o riduzioni (es. per recidiva, orario notturno, tipo di veicolo).

Sezione amministrativa

  • Codice articolo interno del comando;

  • Note operative (es. “Applicare solo in area pedonale”);

  • Stato dell’articolo (attivo, sospeso, abrogato);

  • Data di introduzione e ultima modifica.

Tutti i campi numerici sono validati e normalizzati per garantire uniformità nel calcolo automatico delle sanzioni.

Aggiornamento e versionamento

Il modulo Articoli è progettato per gestire la dinamicità normativa del Codice della Strada e delle eventuali regolamentazioni locali.

Ogni modifica o aggiornamento di un articolo genera una nuova versione che conserva il legame con la precedente, consentendo:

  • la consultazione dello storico delle versioni;

  • l’applicazione retroattiva della norma corretta in base alla data dell’infrazione;

  • la tracciabilità di ogni variazione (utente, data, motivo, fonte normativa).

Gli aggiornamenti possono avvenire in tre modalità:

  • Manuale, tramite inserimento diretto da parte dell’amministratore;

  • Importazione massiva, da file Excel/CSV forniti da fonti ufficiali o database centralizzati;

  • Aggiornamento automatico, tramite feed o API se collegato a sistemi di aggiornamento normativo regionali o nazionali.

Il sistema segnala gli articoli con modifiche pendenti o importi non allineati rispetto alla versione precedente.

Determinazione automatica degli importi

Il modulo Articoli è integrato con i moduli Preavvisi e Verbali per la determinazione automatica degli importi in base ai parametri configurati.

Il sistema calcola l’importo dovuto tenendo conto di:

  • importo base (minimo, massimo o fisso);

  • riduzione per pagamento entro 5 giorni (–30%);

  • eventuali maggiorazioni temporali (es. oltre 60 giorni);

  • sanzioni accessorie o aggiuntive;

  • differenziazioni per categoria di veicolo o orario (se configurate).

Il risultato viene riportato automaticamente nei moduli di verbalizzazione, evitando errori di compilazione manuale e garantendo l’applicazione corretta delle norme economiche.

Personalizzazione locale e regolamenti comunali

Oltre agli articoli nazionali del Codice della Strada, il modulo consente di configurare articoli e regolamenti locali, utilizzati per violazioni di competenza comunale o regolamentare (es. sosta non autorizzata in parcheggi riservati, transito in ZTL con autorizzazione scaduta, ecc.).

Per ciascun articolo locale possono essere definiti:

  • codice e descrizione personalizzata;

  • riferimenti a regolamenti o ordinanze comunali;

  • importi e riduzioni specifiche;

  • validità temporale (da – a).

Questi articoli si integrano pienamente nei flussi di preavvisi e verbali e vengono gestiti come parte della banca dati normativa complessiva del comando.

Ricerca e consultazione

L’interfaccia del modulo consente la ricerca avanzata tra gli articoli, tramite filtri su:

  • numero di articolo e comma;

  • testo o parole chiave nella descrizione;

  • categoria normativa;

  • stato (attivo, abrogato, sospeso);

  • data di validità o modifica.

I risultati vengono presentati in forma tabellare e possono essere esportati in formato PDF, Excel o CSV. Ogni articolo è consultabile in dettaglio con tutte le informazioni normative e operative associate, comprese le versioni storiche e gli importi aggiornati.

Integrazione con altri moduli

Il modulo Articoli è strettamente integrato con l’intera architettura di K-Sanctions, e in particolare con:

  • Preavvisi – per l’associazione automatica dell’articolo al momento della rilevazione sul campo;

  • Verbali – per la generazione del verbale con la descrizione normativa e il calcolo dell’importo;

  • Servizi – per la validazione dei rilievi provenienti da dispositivi automatici e la corretta classificazione della violazione;

  • Statistiche – per l’elaborazione di report per articolo, categoria e importo complessivo;

  • Comando – per l’adeguamento dei parametri locali e l’applicazione delle tariffe comunali.

Questa integrazione garantisce la consistenza normativa e amministrativa in tutto il flusso procedurale.

Regole operative e controlli

Il sistema applica una serie di controlli per mantenere la correttezza normativa e la qualità dei dati:

  • non è possibile eliminare articoli già utilizzati in verbali o preavvisi;

  • gli articoli attivi devono avere sempre importo minimo e massimo valorizzati; i codici articolo devono essere univoci all’interno del sistema;

  • le modifiche agli importi o alle descrizioni richiedono conferma esplicita dell’amministratore;

  • eventuali incongruenze tra versioni generano una notifica di allineamento.

Gestione dati e tracciabilità

Ogni articolo è soggetto a versionamento automatico e conserva la cronologia completa delle modifiche:

  • data di creazione e autore;

  • data e tipo di modifica (importo, descrizione, stato);

  • versione attiva e versioni precedenti;

I dati vengono archiviati in modalità non distruttiva, per garantire la piena tracciabilità normativa nel tempo e la correttezza giuridica di ogni verbale emesso.

Errori e anomalie

Il modulo gestisce in modo controllato le principali anomalie operative:

  • Articolo duplicato (stesso numero e comma già presente);

  • Importo non valido (mancanza o incongruenza tra min, max e ridotto);

  • Articolo in stato abrogato ma ancora utilizzato;

  • Errore di importazione (formato file non conforme);

  • Errore di sincronizzazione (mancato allineamento con altri moduli).

Gli errori vengono notificati all’amministratore e registrati nel log normativo con il dettaglio della riga, del file e dell’utente coinvolto.

11.3. Permessi

Il modulo Permessi, parte integrante dell’area Impostazioni di K-Sanctions, consente la gestione centralizzata di utenti, ruoli e diritti di accesso a tutte le funzionalità del sistema. Rappresenta il cuore del modello di sicurezza applicativa (RBAC – Role-Based Access Control), assicurando che ogni utente possa accedere unicamente alle sezioni, ai dati e alle operazioni coerenti con le proprie mansioni e livello di responsabilità.

Il modulo consente inoltre di tracciare le attività svolte da ciascun utente e di applicare policy di sicurezza conformi alle linee guida in materia di protezione dei dati personali e sicurezza informatica nella Pubblica Amministrazione.

Struttura e finalità

Il sistema K-Sanctions è basato su un modello di autenticazione e autorizzazione multilivello, in cui:

  • l’autenticazione verifica l’identità dell’utente (tramite SPID, credenziali interne o altri metodi configurati);

  • l’autorizzazione definisce cosa l’utente può fare all’interno del sistema (accesso ai moduli, creazione, modifica, esportazione, cancellazione, ecc.).

Il modulo Permessi fornisce gli strumenti per configurare entrambi gli aspetti, gestendo in modo flessibile e sicuro:

  • la creazione e amministrazione degli utenti;

  • l’assegnazione dei ruoli e dei profili operativi;

  • la definizione puntuale dei permessi associati a ciascun ruolo;

  • la tracciabilità delle azioni e delle sessioni.

Gestione degli utenti

Ogni utente registrato nel sistema è identificato da un profilo univoco contenente le seguenti informazioni:

  • nome, cognome e codice fiscale;

  • nome utente o identità SPID;

  • ruolo operativo assegnato;

  • stato dell’account (attivo, sospeso, disattivato);

  • data di creazione e ultimo accesso;

  • eventuale dispositivo assegnato (per agenti di campo).

Gli utenti possono essere creati manualmente da un amministratore di sistema. Ogni utente riceve le proprie credenziali iniziali (se previste) o accede tramite autenticazione esterna.

Il modulo consente di sospendere temporaneamente un account (es. per assenza prolungata) o disattivarlo definitivamente mantenendo la tracciabilità delle attività svolte.

Ruoli e profili

Il sistema implementa una gerarchia di ruoli operativi predefiniti, che possono essere ampliati o personalizzati dal comando.

Ogni ruolo determina il livello di accesso ai moduli e alle funzioni dell’applicativo.

Esempio di ruoli standard:

  • Amministratore di sistema – accesso completo a tutte le aree e funzioni di configurazione.

  • Responsabile del comando – gestione delle impostazioni operative, verbali, articoli e dispositivi.

  • Istruttore – validazione e gestione dei preavvisi e verbali, generazione stampe e notifiche.

  • Agente accertatore – utilizzo dell’app mobile, registrazione preavvisi e accertamenti.

  • Operatore amministrativo – gestione pratiche, ricorsi, protocolli, stampe e statistiche.

I ruoli possono essere personalizzati creando profili derivati, con permessi aggiuntivi o limitati rispetto al modello base.

Definizione dei permessi

Per ogni ruolo, l’amministratore può definire in modo granulare i permessi operativi sui singoli moduli e funzionalità.

Le azioni gestibili includono:

  • Accesso al modulo (visibilità generale);

  • Creazione di nuovi record (es. verbali, preavvisi, articoli);

  • Modifica di record esistenti;

  • Validazione / Approvazione di flussi procedurali;

  • Cancellazione logica (mai fisica) dei dati;

  • Esportazione e notifica dei documenti;

  • Accesso ai log e ai registri di sistema;

  • Gestione delle configurazioni e dei parametri generali.

I permessi possono essere assegnati per modulo (es. Verbali, Servizi, Ricorsi), per sezione specifica (es. Validazione, Stampe, Notifiche) o per singola azione (es. Approvazione Verbale).

L’interfaccia consente di visualizzare e modificare la matrice dei permessi, che riassume i diritti associati a ciascun ruolo in forma tabellare.

Autenticazione e sicurezza

K-Sanctions integra diversi meccanismi di autenticazione per adattarsi alle esigenze operative del comando:

  • SPID / CIE per utenti della Pubblica Amministrazione e autenticazione a norma;

  • Account locali con credenziali interne (per utenti tecnici o amministratori);

Tutti gli scambi di dati avvengono tramite connessioni cifrate (HTTPS/TLS), e i token di autenticazione vengono rinnovati a intervalli regolari.

Tracciabilità delle attività

Il modulo Permessi include un sistema di audit log avanzato, che registra in modo dettagliato tutte le azioni eseguite dagli utenti nel sistema.

Ogni evento contiene:

  • utente e ruolo associato;

  • data e ora dell’operazione;

  • modulo e funzione coinvolta;

  • tipo di operazione (lettura, modifica, validazione, cancellazione, esportazione);

  • eventuale riferimento al record interessato (ID verbale, ID preavviso, ecc.).

L’audit log è consultabile dagli amministratori o dai revisori autorizzati e può essere esportato per analisi di sicurezza o verifiche interne.

Il sistema conserva automaticamente le tracce di audit per il periodo definito dal comando, garantendo la tracciabilità completa delle operazioni a fini di accountability e conformità normativa (es. GDPR, Codice dell’Amministrazione Digitale).

Policy di visibilità dei dati

Oltre ai permessi operativi, K-Sanctions applica regole di visibilità dei dati in base al ruolo e al contesto dell’utente.

Esempi di policy predefinite:

  • gli agenti possono visualizzare solo i preavvisi da loro stessi registrati;

  • gli istruttori vedono i preavvisi e i verbali del proprio reparto;

  • i responsabili possono consultare tutte le infrazioni del comando;

  • gli auditor hanno accesso in sola lettura a tutti i dati, ma senza funzioni di esportazione.

Queste regole possono essere ulteriormente personalizzate tramite filtri di visibilità configurabili per categoria di dato, zona territoriale, periodo o tipo di dispositivo.

Integrazione con il sistema SPID e con il modulo Comando

Il modulo Permessi si integra con:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per garantire autenticazione certificata e identificazione univoca degli operatori;

  • Modulo Comando, che definisce i parametri organizzativi e i profili standard per ogni categoria di personale (agente, istruttore, amministrativo, tecnico, dirigente).

L’integrazione con SPID assicura:

  • la conformità alle linee guida AgID;

  • la non necessità di gestione locale delle password per gli utenti esterni;

  • la tracciabilità delle identità certificate e dei relativi accessi.

Regole operative e controlli

Il sistema applica controlli automatici per garantire la sicurezza e la coerenza nella gestione dei permessi:

  • un utente non può essere assegnato a più di un ruolo primario;

  • non è possibile eliminare un utente con record attivi associati (es. verbali, preavvisi);

  • le modifiche ai permessi vengono registrate nel log di sicurezza;

  • la disattivazione di un utente non influisce sui dati storici collegati;

  • i ruoli predefiniti non possono essere cancellati, ma solo duplicati e personalizzati;

  • ogni modifica alle policy di accesso richiede conferma esplicita dell’amministratore.

In caso di errore (es. conflitto di ruoli, accesso non autorizzato), il sistema blocca l’operazione e genera un messaggio di sicurezza.

Gestione dati e tracciabilità

Tutti i dati relativi a utenti, ruoli e permessi sono archiviati nel database centrale del comando e conservati secondo le regole di sicurezza informatica.

Il sistema mantiene uno storico delle modifiche ai profili utente e alle policy, comprensivo di:

  • data e autore della modifica;

  • valore precedente e nuovo valore;

  • motivo o riferimento amministrativo (es. cambio incarico).

L’insieme dei dati costituisce il registro di sicurezza applicativa, consultabile dagli amministratori e utilizzabile per audit interni o esterni.

Errori e anomalie

Il modulo gestisce in modo controllato le principali situazioni di errore:

  • Tentativo di accesso non autorizzato o da utenza sospesa;

  • Conflitto di ruoli assegnati allo stesso utente;

  • Errore di sincronizzazione con SPID o directory esterna;

  • Permesso non valido o azione non consentita;

  • Errore di aggiornamento del ruolo in uso.

Gli errori vengono registrati nel log di sicurezza e notificati agli amministratori tramite alert automatico.

11.4. Comando

Il modulo Comando, all’interno dell’area Impostazioni di K-Sanctions, consente la configurazione e l’amministrazione completa dei parametri istituzionali, organizzativi, contabili e tecnici del comando di polizia locale.

Rappresenta il punto di governo dell’intera istanza applicativa, da cui dipendono la gestione delle sanzioni, la configurazione delle spese, le modalità di comunicazione, le integrazioni con sistemi esterni e le impostazioni documentali.

Questo modulo è riservato ai Responsabili di Comando e agli Amministratori di sistema, che vi accedono per mantenere coerenti i dati istituzionali, le regole economiche e i parametri operativi del sistema.

Finalità e ruolo del modulo

Il modulo Comando ha lo scopo di centralizzare tutte le impostazioni che definiscono il funzionamento dell’istanza di K-Sanctions per ciascun ente.

Attraverso di esso è possibile:

  • impostare l’anagrafica e i dati istituzionali del comando;

  • definire le spese di accertamento e notifica applicate ai verbali;

  • configurare i codici di capitolo di bilancio per l’imputazione contabile delle entrate e delle spese;

  • gestire i parametri generali di protocollazione, numerazione e comunicazione;

  • personalizzare i modelli documentali;

  • amministrare le integrazioni con sistemi esterni (SPID, PagoPA, protocollo, PEC, GIS).

In questo modo il modulo garantisce uniformità, tracciabilità e conformità amministrativa per tutte le operazioni legate al ciclo sanzionatorio.

Dati anagrafici e identificativi del comando

La sezione anagrafica del modulo raccoglie tutte le informazioni istituzionali necessarie per l’identificazione ufficiale del comando.

I principali campi gestiti sono:

  • Denominazione ufficiale del comando;

  • Ente di appartenenza (Comune, Unione di Comuni, Provincia);

  • Codice fiscale e/o Partita IVA dell’ente;

  • Indirizzo e recapiti di contatto (telefono, e-mail, PEC, sito web);

  • Responsabile del Comando e Responsabile del Procedimento;

  • Logo e intestazione ufficiale;

  • Firma digitale o sigillo elettronico qualificato (se in uso).

Questi dati sono utilizzati nei verbali, nelle comunicazioni ufficiali e nei processi di protocollazione automatica, assicurando coerenza istituzionale in tutti i documenti generati.

Configurazione delle spese di accertamento e notifica

Il modulo Comando consente a ciascun ente di configurare le proprie spese di accertamento, notifica e gestione amministrativa, in base al regolamento comunale o a disposizioni interne. Tali spese vengono applicate automaticamente ai verbali e sono tenute distinte dagli importi sanzionatori veri e propri.

Spese di accertamento

Le spese di accertamento comprendono i costi fissi legati all’attività operativa e amministrativa del comando, come:

  • costi di rilievo e documentazione dell’infrazione;

  • costi di gestione informatica e protocollazione;

  • oneri di stampa e archiviazione.

Spese di notifica

Le spese di notifica si riferiscono ai costi sostenuti per la comunicazione del verbale al trasgressore e possono variare in base al canale di notifica:

  • notifica tramite posta tradizionale (raccomandata A/R);

  • notifica digitale tramite PEC;

  • notifica estera o tramite intermediario postale specializzato.

Configurazione e calcolo automatico

Le spese sono configurate come voci parametriche, con i seguenti attributi:

  • codice voce;

  • descrizione;

  • categoria (accertamento, notifica, amministrativa);

  • importo fisso o variabile;

  • validità temporale (data inizio / data fine);

  • riferimento normativo o deliberativo (delibera comunale, regolamento, determina).

Durante la creazione del verbale, il sistema calcola automaticamente:

Totale dovuto = Importo sanzione + Spese di accertamento + Spese di notifica

Tutte le modifiche vengono tracciate nel registro storico delle spese, garantendo la ricostruzione contabile nel tempo.

Gestione dei codici di capitolo di bilancio

Un’ulteriore funzionalità del modulo Comando è la gestione dei codici di capitolo di bilancio utilizzati per la registrazione e rendicontazione delle entrate derivanti dalle sanzioni.

Ogni comando può configurare uno o più capitoli contabili, in base alla struttura del proprio bilancio e alle direttive dell’ente.

Per ciascun capitolo sono indicati:

  • Codice di capitolo (secondo la classificazione dell’ente);

  • Descrizione del capitolo (es. “Proventi da sanzioni CdS – competenza comunale”);

  • Tipologia (Entrata / Spesa);

  • Percentuale di imputazione (es. 100% al Comune, o suddivisione tra enti);

  • Causale di versamento e conto di tesoreria;

  • Note o riferimenti amministrativi.

Il sistema consente di:

  • associare un codice di capitolo a ciascun tipo di violazione o verbale;

  • gestire più capitoli per la stessa tipologia (es. uno per il Comune, uno per la Regione, uno per il Fondo sicurezza stradale);

  • esportare i dati contabili per l’invio ai sistemi di ragioneria o gestione finanziaria dell’ente.

Le configurazioni sono memorizzate in un registro contabile consultabile e versionato, in modo da garantire la tracciabilità delle modifiche e la coerenza con le delibere approvate.

Parametri generali e operativi

Oltre alle spese e ai capitoli, il modulo Comando gestisce tutti i parametri generali che definiscono il comportamento dell’applicativo:

  • Numerazione dei verbali (prefissi, anno, progressivo, modalità di reset annuale);

  • Protocollazione automatica e integrazione con sistemi documentali dell’ente;

  • Tempi e scadenze procedurali (pagamento ridotto, notifica, ricorso, prescrizione);

  • Configurazione orari di servizio e turni operativi;

  • Policy di sicurezza e accesso (timeout, SPID, autenticazione forte, log).

Ogni parametro è salvato con versione, data di modifica e utente esecutore.

Struttura organizzativa

La sezione Organizzazione consente di rappresentare la struttura interna del comando, utile per la gestione operativa e statistica.

È possibile definire:

  • reparti e unità operative (Viabilità, ZTL, Amministrativa, Contenzioso, Servizi esterni);

  • zone territoriali di competenza;

  • personale assegnato e ruoli funzionali;

  • turni e orari standard.

Queste informazioni vengono utilizzate dai moduli Permessi, Statistiche e Verbali per filtrare dati e applicare regole di visibilità o aggregazione.

Integrazioni e interoperabilità

Il modulo Comando è punto di configurazione per tutte le principali integrazioni esterne di K-Sanctions:

  • SPID / CIE per l’autenticazione certificata;

  • PagoPA per la gestione dei pagamenti digitali e tracciati;

  • Protocollo informatico dell’ente per la registrazione automatica degli atti;

  • PEC e SMTP per la trasmissione dei documenti notificati;

  • GIS per la sincronizzazione delle aree e dei luoghi di accertamento;

  • Conservazione digitale per la memorizzazione a norma dei documenti.

Ogni integrazione è configurabile per istanza, con parametri tecnici e credenziali dedicate.

Regole operative e controlli

Il modulo applica controlli automatici su tutte le configurazioni critiche:

  • impossibilità di eliminare capitoli o spese in uso nei verbali;

  • obbligo di compilazione dei campi principali (denominazione, codice fiscale, PEC, ecc.);

  • validazione automatica degli importi delle spese e della percentuale di imputazione dei capitoli;

  • blocco delle modifiche durante l’elaborazione di batch contabili o protocollazioni attive;

  • registrazione di ogni variazione nel log delle configurazioni.

Le anomalie vengono segnalate in tempo reale e, se gravi, impediscono l’emissione dei nuovi verbali fino alla risoluzione.

Gestione dati e tracciabilità

Tutte le modifiche effettuate nel modulo vengono registrate nel registro delle configurazioni di comando, che conserva:

  • data e ora della modifica;

  • utente esecutore;

  • valore precedente e nuovo;

  • categoria (anagrafica, spese, capitoli, documentale, tecnica);

  • eventuale riferimento normativo o amministrativo.

Questo registro costituisce uno strumento di audit e accountability, fondamentale per controlli interni e verifiche ispettive.

Errori e anomalie

Il modulo gestisce in modo controllato le principali anomalie operative:

  • Codici di capitolo duplicati o non validi;

  • Incoerenza tra spese e verbali attivi;

  • Errore di calcolo sulle percentuali di imputazione;

  • Connessione fallita con PagoPA o PEC;

  • Certificato SPID o firma digitale scaduti;

  • Errore di aggiornamento dei modelli documentali.

Ogni anomalia è tracciata nel log di sistema e notificata automaticamente all’amministratore.

Il modulo Comando rappresenta la centrale amministrativa e contabile di K-Sanctions. Attraverso la configurazione delle spese di accertamento, dei codici di capitolo di bilancio, dei parametri normativi e tecnici, garantisce a ogni ente la possibilità di personalizzare completamente la gestione economica e organizzativa del sistema.